Svegliarsi tardi, pedalare insieme, mare e sole.
Noi e basta.
L'iPod, libri e noi.
L'odore dell'olio abbronzante, a me sembra albicocca, forse è pesca.
"I pilastri della terra" era tanto che volevo rileggerlo, il rumore lontano della musica che suona nelle tue cuffie.
Il caldo, sembra insopportabile, ma so che mi mancherà.
Infradito di gomma su questi scogli appuntiti, noi in equilibrio precario.
Schizzi di acqua chiarissima.
Cene di pesce e vino bianco.
Sceglilo sempre tu per me, io non capisco niente di vino, con te andrei sulla luna.
Il segno dell'abbronzatura è sempre più netto. Ho sempre avuto le mani ed i piedi così neri, non essere geloso.
Vorrei un cappello di paglia, anche una borsa di paglia.
Vorrei svegliarmi ogni giorni con il profumo del pane caldo che viene da quel forno la...
I capelli non stanno mai in ordine, al mare.
Chignon, orecchini grandi e "che bella che sei" e la mia smorfia, come risposta, che non ci credo e lo sai.
Parlare sempre, parlare tanto, parlare di tutto.
C'è sempre qualcosa da dire.
Abbiamo sempre qualcosa da raccontarci.
Aperitivi e spriz, dividere tutto a metà.
Un morso di tartina a testa.
Con te mi diverto sempre.
Con te rido sempre.
Pedalare dietro di te, in cerca di un nuovo mare, all'inizio di un altro giorno. Sbaglio o fa più caldo del solito?
Sbaglio o non mi sono mai sentita più felice?