In questa casa sua, mia, nostra, loro...
Stamattina mi rigiravo nelle lenzuola di quel letto che fino a poco prima non era mio e pensavo che, quant'è che vivo qui in pianta stabile?
Ancora troppe volte chiamo questa la casa di RR e quella in Via Marconi la MIA. dopotutto, però, quella è la mia casa e questa è sua....se non altro in termini di possesso notarile, no?
Però qui mi sento a casa, il più delle volte.
RR ha aiutato il mio inserimento lasciandomi carta bianca in modo commovente.
Prima del mio avvento era una casa molto minimal, bellissima, ma fredda....
Così ha lasciato che io portassi la mia poltrona
e la mia lampada vintage, ha lasciato che riempissi la libreria di tutti i miei -troppi- libri ed ha accettato di comprare la libreria SAPIENS CHE ho sempre tanto voluto...
È questo che succede quando si incontra la metà della mela?
L'anima gemella?
Succede che ti svegli una mattina alla vigilia del tuo compleanno rendendoti conto che questa realtà nella quale sei stata catapultata con una violenza inaudita è quello che hai aspettato per tutta la vita.
Una spaventosa normalità, una inquietante semplicità di vivere, semplicemente vivendo e vivendosi.
La naturalezza del fare progetti per domani, per l'anno prossimo, per quando saremo vecchi.
Senza miele, senza esagerazioni, solo accettando che doveva andare così. Che poteva accadere prima, ma è accaduto adesso e l'importante è che sia accaduto.
Ogni tanto mi gira la testa e devo fermarmi per riprendere fiato.
Le cose nella mia vita sono cambiate troppo in fretta, talmente in fretta da darmi le vertigini.
È come quella volta che da bambina ho trovato, non so dove, il coraggio di salire su quel trampolino altissimo.
Facevo la spavalda ma morivo di paura.
Arrivare in cima è stato semplice, accompagnata dalle grida degli amici, dall'adrenalina o chissà.
Poi, mano a mano che mi avvicinavo al bordo, per spiccare il salto della gloria fanciullesca, la paura...
È troppo alto, non mi butto.
Adrenalina vs paura fottuta.
Poi la sento, quella voce. Lui c'è sempre quando ho bisogno.
"Buttati Bimba, ci penso io a te..."
Papà.
Come quella volta, anche in questo salto mio Papà è lì sotto pronto ad afferrarmi.
Questa volta sul ciglio del trampolino ci sono a trent'anni.
Ad aspettarmi, sotto, non più i compagni di giochi ma il compagno di vita.
Mi butto. A tirarmi fuori dall'acqua ci sono RR ed il mio papà.
Mi stropiccio gli occhi addormentati, RR esce prima di me al mattino, è in bagno a farsi la barba, sento il ronzio del rasoio elettrico.
Buon primo mese di convivenza Giulia.
Auguri Giulia! :)
RispondiEliminaE sì, buttati! Chi si butta si salva! :)
Bacio
la vita cambia in un attimo
RispondiEliminaun attimo prima sei a piangere nel tuo nido
un attimo dopo (le tue amiche ti hanno trascinato fuori dal tuo nido) incontri quello che ti stravolgerà la vita
e tu lo fai impazzire perché nn vuoi più soffrire, tu hai finalmente raggiunto un tuo equilibrio
lo conosci dopo 7 anni insieme ad un altro
e lui ti entra nell'anima piano piano
e va a finire che dopo 6 mesi lui compra casa vicino a te e dopo un anno vi sposate e dopo 2 arrivare la Princy....
Basta solo avere il coraggio di BUTTARSI come dici tu
un abbraccio
La Ste
Lo vedi che esiste, quella magia? Goditela tutta :*
RispondiEliminaChe bello Giulia...come sempre, la tua storia mi da tanta speranza. Meno male che ti sei tuffata! Adesso goditi appieno e meritatamente la calma nuotata della vita :-)
RispondiEliminail primo mese è tremendo, dolcissimo e straniante assieme. tu e le tue cose vengono toccate usate valutate da lui e viceversa (ehi!! anche io ho portato in dote una lampada vintage!!), ci si annusa il didietro come i vostri amichetti. il bello è guardare le cose a ritroso (quando ci arriverai, se ancora non ci sei) e non trovare quell'attimo, quell'evento, quella data in cui i mobili le presine la ricetta della nonna e la cartaigienica da cambiare hanno smesso di essere tue o sue e sono diventate vostre. che i muri possono appartenere legalmente a chivuoi, ma nell'appartenenza di un contenitore c'è sempre un sacco di contenuti.
RispondiElimina"Buttati che è morbido" come diceva il bimbo a Babbo Natale.
RispondiEliminaAuguri Giulia. Te la meriti tutta.
Giulia...ma perchè non mi arrivano le notifiche dei tuoi post? E' un complotto forse? :( Scusa se non ero mai ritornata...non era colpa mia! Comunque tanti tanti auguri per la tua convivenzona, è bello svegliarsi e ...cadere in piedi :)
RispondiEliminaUn bacione!
Stessi vortici di pensieri che ultimamente hanno raggiunto anche me.
RispondiEliminaSenza la bellezza della convivenza, però.
Complimenti e goditi questo momento... ché è proprio vero: la felicità è autentica solo se condivisa.
Ps. splendida poltrona, splendida lampada e quella libreria è una fissa anche per me :)
La libreria sapiens è una figata. Per il resto, AUGURI :) che queste arrampicate di vita, ho come la sensazione che siano le migliori :) un bacio
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