...E per quanto sia faticoso abbandonare la strada già segnata ed apparentemente più sicura, scopre che è possibile trovare nuove vie, e che ci vogliono sia il sole sia la pioggia per fare un arcobaleno.
Saper sognare è un dono, ma il sogno può diventare una gabbia dorata se per realizzarlo si accettano così tanti compromessi da perdere di vista la felicità. Perché é giusto credere nelle favole. L'importante è saper accettare che la nostra potrebbe essere diversa da quella che abbiamo sempre immaginato.

sabato 9 marzo 2013

Per Cristina.

"Non vedo l'ora di andare a casa a cambiarmi"
"Ho mangiato troppo"
"La prima cosa che faccio appena arrivata a casa è un bagno lunghissimo"
"Che male ai piedi!!!!"
"L'acconciatura tira..."
"Ce l'ho ancora il rossetto?"
"Ma quella, che scarpe si é messa?"....

Eccole, le amiche della sposa, in macchina, quando la musica é finita e gli amici se ne vanno.
Hanno parlato tutto il giorno, hanno riso, brindato e pianto, dicono di essere stremate, ma hanno ancora la forza per chiacchierare.

Io sono tra loro, sto guidando, sono quella che si lamenta del male ai piedi, infatti guido scalza.
Ho mangiato tanto, anche, bevuto molto e parlato tantissimo.
Ho riso, ma quello lo sapevo che sarebbe successo.
Di commuovermi così, però, non me l'aspettavo. Di piangere ed emozionarmi così, non l'avevo preventivato.

Cristina si è sposata oggi. È la prima volta che chiamo qualcuno con il suo nome qui sul blog, e dopo questa volta non credo lo farò più, ma per questa volta e solo per oggi devo dirlo, perché è questo che conta: Cristina si è sposata.

Vorrei dire tante cose a lei, vorrei augurare a lei ed a suo marito tutta la felicità che ognuno vorrebbe per se stesso, ed anche un po' di più.
Potrei scrivere per ore, su questa giornata, e non è detto che non lo faccia, prima o poi.
Non adesso, perché sono stanca davvero, ho mangiato troppo davvero e una doccia è tutto ciò che bramo.

E allora quello che ho da dirle, lo dico con quello che ho scritto per loro e che oggi ho letto, per loro, durante la cerimonia del loro matrimonio.
Che lo so che eri troppo emozionata e non hai sentito nulla, ma gli occhi erano lucidi, anche i tuoi, la mia voce tremava troppo e ad un certo punto mi sono dovuta sorreggere, perché mi tremavano mani e gambe, otre alla voce.

Auguri Amica Mia.
Che ti voglio bene lo sai, te lo ripeto perché tu possa rivederlo scritto qui ogni volta che avrai bisogno di sentirtelo dire...


- È da quando siamo bambine che ci insegnano a vivere con il mito dell'amore romantico, per noi che abbiamo trent'anni e siamo cresciute nel miraggio delle principesse di walt Disney, l'amore è un principe azzurro senza paura che bussa alla nostra porta quando meno ce lo aspettiamo.
Ciò che stiamo vivendo oggi, la favola che abbiamo davanti agli occhi é quanto di più vicino a questo si possa immaginare.
L'esempio che quando meno te lo aspetti , è l'amore che ti viene a cercare.
I protagonisti di questa favola, che oggi iniziano a scrivere il secondo capitolo della loro vita insieme,
Ci insegnano a costruire le nostre gioie con semplicità , ci insegnano che in alcuni casi stare insieme è l'unico modo per "essere" davvero, perché senza non saremmo le stesse persone...
ci insegnano che la strada per il lieto fine in alcuni casi è quella che stavamo già percorrendo senza accorgercene.
Ma questo è quanto di più bello e meraviglioso ci riserva la vita.
questa vita che può stupirci ogni giorno con carambole inaspettate, colpi di scena e cambi di direzione, anche bruschi, che danno un nuovo senso al percorso.
Loro mi insegnano che "ciò che amore vuole, amore lo tenta sempre" e non solo perché così diceva Romeo alla sua Giulietta, ma perché loro ne sono l'esempio. sono l'esempio di come con volontà, amore, rispetto e pazienza si possa arrivare a costruire qualcosa che nella sua sconcertante semplicita é quello che noi bambine sognamo da sempre: il grande amore. -














Nessun commento:

Posta un commento

Si, lo voglio sapere cosa pensi. Si, anche se pensi male, anche se pensi niente. Lo voglio sapere...